lunedì 14 ottobre 2013

L'abito bianco...sapevate che?!?

Assisto spesso a diatribe riguardo il colore dell'abito da sposa....solo l'abito bianco "fa sposa", il bianco non dovrebbe essere usato perchè simbolo di purezza, l'abito colorato è pacchiano....e via dicendo....Ho voluto pertanto indagare riguardo le origini del "colore" dell'abito da sposa e mi fa piacere condividere con voi quanto appreso.
Nel Medioevo, il matrimonio era molto più del legame tra due persone....rappresentava, nella maggiornaza dei casi, l'unione di due famiglie, per interessi economici o politici.La sposa, pertanto, doveva apparire sotto la migliore luce possibile, e si era soliti vestirla con materiali pregiati, Colori accesi e spesso anche  con pellicce, a rappresentare le possibilità economiche della famiglia di appartenenza .Niente bianco, dunque, in quell'epoca, poichè colore troppo banale, con poco risalto.



Solo nel 1406, ma come pura eccezione, appare il primo abito bianco da sposa indossato dalla principessa Filippa d'Inghilterra e dobbiamo attendere ancora un secolo e mezzo per intravedere il secondo, indossato nel 1556 da Maria Stuarda per le sue nozze, colore da lei fortemente scelto, nonostante il bianco fosse considerato dai francesi, all'epoca, di cattivo auspicio poichè associato al lutto.
L'intera epoca del '700 mostra abiti da sposa ricchi e opulenti, tutti in colori sgargianti mentre nel secolo successivo, con la rivoluzione francese, nasce quello che ad oggi conosciamo come "stile impero" ma sempre colorato, seppur in tinte più tenue richiamanti i colori pastello.
L'abito da sposa, così come lo conosciamo e intendiamo noi, in realtà comincia a tessere la sua storia e tradizione non prima del XIX secolo, in particolare nel 1840 quando, la futura regina Vittoria d'Inghilterra, scelse il bianco per il suo abito nuziale venendo ben presto imitata da molte altre spose, periodo in cui, quindi si cominciò ad associare il colore bianco alla purezza, al candore e al matrimonio, sino ad arrivare agli anni '30 del XX secolo quando l'abito da sposa si delinea, completamente, come la tradizione ce lo tramanda oggi: lungo, bianco, con il velo e accostato ad un bouquet di fiori. Tradizione che, a partire dagli anni '70 con la nascita dei movimenti femministi viene "spezzata" e con essa l'abito nuziale che da quel momento in poi sarà sempre di più scelto in base ai gusti personali della sposa, piuttosto che in funzione di "usi e costumi" piuttosto che tradizioni o significati intrinseci.
Il mio pensiero? Scegliere il colore che ci rappresenta senza nemmeno per un attimo pensare al significato vero o presunto che possa avere...Ci si sposa una volta sola (in certi casi due o tre, ma ....vale comunque) perchè dovremmo, proprio quel giorno, non essere noi stesse?!?!

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